Minicasa ecologica low-cost: esiste, è in legno

Ci hanno chiesto di esprimere un parere relativamente ad un oggetto, definito microcasa ecologica ed ergonomica, progettato dal designer canadese Ian Lorne Kent. Lo esprimiamo in queste righe.
Anzitutto una, doverosa, premessa. Presentiamo il professionista canadese sopra nominato, che non è esattamente l’ultimo arrivato, riportando quanto scritto su di lui nel sito Nomad: Ian Lorne Kent is the designer and developer of Nomad Micro Home. He has also orchestrated the design and development process for a broad spectrum of multi-family housing and commercial developments over the past 35 years within the Lower Mainland region of Vancouver, British Columbia. This experience ranges from the design and construction of single-family homes to the design, development, and marketing of multi-family residential and commercial projects. Ian has also been instrumental in the Energy and Environmental Design (LEED) certification of major residential and commercial developments in Vancouver which provide a recognized standard for the construction industry to assess the environmental sustainability of building designs. The driving force behind NOMAD comes from Ian’s passion for industrial design and architecture.
Quelle che seguono sono immagini di alcune sue realizzazioni: chapeau!
Diciamo che con questa realizzazione, destinata sicuramente a conquistarsi una fetta di mercato presso un’utenza ben precisa, si è divertito…
La nostra prima risposta, quella che promana dal cuore, quando si è trattato di esprimere il parere è stata: il peggio possibile, in particolare considerando che la segnalazione proviene da un ente che si definisce ecosostenibile, aggiungendo: Una casa ad elevato gradiente di bestemmie, e così motivando: Provate a viverci in questa “casa”, vale a dire: rifare il letto, lavarvi anche solo un paio di calzini, pulire il bagno o cucinare qualcosa che non sia una tisana… e se avete bambini preparatevi all’infarto, soprattutto a causa dell’alzata, della pedata e dell’orientamento sfalsato delle cosiddette scale.
Anzitutto non di casa si tratta bensì tutt’al più di MAT, modulo abitativo temporaneo, eventualmente utilizzabile come stanza degli ospiti da sistemare in giardino, o come test per l’affinità di coppia: se dopo una settimana escono ancora sorridenti ed abbracciati è la storia del secolo… Inoltre 25.000 C$ corrispondenti a 17817,75 € (cambio 11.11.2013 listino Il Sole 24 ore) non costituiscono affatto un prezzo “piccolissimo”, oltretutto dal sito del designer progettista si evince come in realtà il costo sia di almeno 28.000 per i necessari lavori di preparazione ed allacciamento. Nel Paese di origine, cioè il Canada, trascurando quindi trasporto e dogana.
Considerando che invece viene presentata come casa, a nostro parere è l’antitesi del vivere bene proprio per tutta una serie di ragioni ecologiche, ergonomiche nonché relative alle norme di sicurezza.
Ci fornisce però l’opportunità di parlarne, presentando case veramente ergonomiche, ecocompatibili ed a prezzi oltremodo accettabili funzionalmente alle soluzioni tecniche costruttive adottate.
Nelle illustrazioni furbescamente proposte vi sono immagini e planimetrie, ma non sezioni dalle quali si evincerebbe come pedata ed alzata dei gradini oltre a essere fuori norme possono costituire un serio pericolo.
L’oggetto sembra progettato da qualcuno che non ha mai rifatto un letto in vita sua né si è mai lavato nemmeno un paio di calzini, non parliamo di stenderli; non ha bambini, perché un bambino fino a 3-4 anni oltre ad avere paura di salire e scendere ne è fisicamente impossibilitato, ma già a partire dai 5-6 anni si ammazza; non ha mai pulito un bagno e la sua esperienza di cucina consiste nel farsi una tisana o nello stappare una bottiglia o una lattina; probabilmente possiede un guardaroba da paura, ma da un’altra parte.
Se inoltre sia ecologica non sappiamo, bisognerebbe vedere la specifica dei materiali, specialmente sotto il profilo termico per sapere con quali materiali, e quanto prestazionali, sia stata progettata la coibentazione . Ergonomica assolutamente non è per la presenza di spazi eccessivamente ridotti, nicchie e spigoli. Non ci pare neppure sana per la monoesposizione, per il rapporto aeroilluminante della zona notte e per l’impossibilità di sfogare fumi e condensa dell’eventuale attività di cucina, che in breve impesterebbero tutto l’oggetto, pardon la casa, rendendola a nostro parere un rottame ben prima che sia trascorso un quinquennio.
28.000 Dollari canadesi non sono affatto un microprezzo ma un prezzo folle e l’unità non possiede neppure le caratteristiche per poter essere utilizzata come alloggio temporaneo in caso di accidenti o calamità naturali. Un giornale locale, il Province di Vancouver, così titola la notizia: Vancouver company wants to squeeze you into 100-square-foot micro-homes.
Per fare un paragone automobilistico posso anche acquistare una spider, ma non devo pretendere di trasportarci la piattaia della nonna o le cassette di pomodori.
Con l’equivalente di 25.000 C$, che al cambio di ieri (fonte: Il Sole 24 Ore) assommano a € 17.761,25 posso acquistare una casa come quelle che proponiamo nelle immagini a corredo e fornirla della necessaria impiantistica.
Chiariamo un concetto: chi pensa ad una casa ad una casa ecologica ed a risparmio energetico non dovrebbe pensare in termini di pochi €/mq. L’eliminazione dei ponti termici, l’utilizzo di materiali biologici, serramenti isolati, vetri a bassa trasmittanza, cappotti e coibentazione di adeguato spessore, montaggi accurati, impianti raffinati, soluzioni tecnico-costruttive innovative costa. Una casa ecologica in legno permette di abbattere i costi energetici e soprattutto è sorprendentemente piacevole da abitare, non solo come casa per le vacanze.
Una casa in legno, a parità di volumetria, costa meno dell’equivalente tradizionale in muratura, perchè i costi di realizzazione sono inferiori del 30-40%, è più veloce da realizzare, mediamente nell’ordine del 40-70% ed è infine garantita per durare 30 anni invece dei 10 tradizionali. I costi di manutenzione, infine, sono decisamente inferiori.
Ma, per chi guarda prevalentemente all’aspetto economico, una casa prefabbricata in legno non conviene per edifici di metrature inferiori ai 60mq in ragione dei costi fissi di realizzazione che rendono meno convenienti le abitazioni piccole.
La casetta in legno illustrata a sinistra nell’immagine sopra riportata è divisa in 3 vani ed un portico, con spessore delle pareti 58 mm, può essere utilizzata come casa per ospiti, casetta da giardino, sala giochi, sala fitness e grazie allo spessore delle pareti in legno garantisce un’ ottimo isolamento termico ed acustico. Ed al prezzo di € 7.800 esclusi ovviamente i mezzi di scarico e sollevamento, il basamento in cemento, gli impianti elettrico ed idrico-sanitario, le canne fumarie permette di avere un soggiorno/cucina di 20mq, un bagno di 2,2mq ed una stanza da letto di 17mq.
Naturalmente non è nostro intento pubblicizzare alcun costruttore: una ricerca sul Web può fornire una messe copiosa di soluzioni.

Alberto Cazzoli Steiner

Minicasa ecologica low-cost: esiste, è in legnoultima modifica: 2013-11-22T05:52:13+01:00da cesec
Reposta per primo quest’articolo