Tra tanti fiori di lillà la bellezza riscopre la tradizione

Cesec CV 2014.07.11 Cosmesi 1Dopo l’apoteosi chimica che ha contrassegnato gli anni Ottanta e Novanta la bellezza si scopre green friendly. Fosse anche solo per opportunitstiche scelte di marketing, resta il fatto che spa a km zero, creme al tarassaco, alla salvia o alla calendula, vacanze relax in campagna stanno trovando uno spazio sempre più ampio nel settore cosmetico.
La bellezza riscopre la tradizione e i numeri delle vendite, non solo nelle erboristerie, dimostrano come sempre più spesso i clienti si orientino verso la Natura.
E non è solo il retail a dirlo, ma anche la sempre maggiore richiesta di soggiorni o anche solo di sessioni gionaliere, in campagna che, convenientemente attrezzata, torna ad essere un luogo privilegiato in cui ritrovare benessere ed equilibrio regalandosi ritmi rallentati ed appagando vista, odorato e voglia di farsi coccolare.Cesec CV 2014.07.11 Cosmesi 3Del resto i dati di Coldiretti parlano chiaro: 12 miliardi di euro spesi nel 2013 per il turismo ecologico, che nel nostro Paese offre 871 aree protette ed oltre 20.500 agriturismi, pur considerando la falcidia che lo scorso anno ne ha visti chiudere ben il 22 per cento: ma non si trattava di agriturismi, bensì poco più che di osterie di campagna, senza o con poca terra sulla quale non producevano nulla e che non avevano saputo o voluto rinnovarsi con offerte accattivanti.
L’approccio verde che oggi nella cosmetica si incontra sempre più spesso non è solo una modo, ma un preciso orientamento di consumo mutuato da una sempre più diffusa consapevolezza che i prodotti naturali sono migliori rispetto a quelli di sintesi chimica.pure drops of waterErbe officinali, aloe, olio di oliva, lavanda, l’immancabile salvia, tarassaco oltre a fieno, cortecce, radici e prodotti a base di vino, nel quale si può anche fare un bagno dalle incredibili proprietà costituiscono ormai un must irrinunciabile per chi voglia offrire un trattamento di qualità ai propri ospiti.
E’ quello che accadrà anche nella nostra cascina, nel silenzio dei campi a meno di un’ora da Milano.

Anima in Cammino

Per caso una mattina… bucaneve in anticipo nel Parco di Monza

Una mattina a casa per effettuare alcune analisi e, visto che è cessato il diluvio che durava da giorni, tempo libero a disposizione per una passeggiata nel parco.
KL Cesec CV 2014.02.04 Mulino del CantoneCaffè nell’ottocentesco bar Cavriga lungo l’omonimo viale e poi via per sentieri verso il mulino in riva al Lambro dove, nel sottobosco… sorpresa: un mare di campanellini bianchi riuniti in piccoli gruppi. I bucaneve  hanno già messo fuori la testa spargendosi nei boschi del parco di Monza, complici le temperature poco proibitive di questo inverno.KL Cesec CV 2014.02.04 BucaneveDa non autoctona mi sono chiesta cosa ci facesse al parco di Monza questo bellissimo e delicato fiore, tipico della flora alpina. Bordigando su internet ho trovato la risposta: si tratta di presenze storiche risalenti all’era glaciale che rivestono una considerevole importanza botanica. Tra l’altro la Reggia di Monza invita i visitatori del parco a fotografare questa fioritura anticipata e ad inviare le immagini al loro sito internet.

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