Piccoli eco-militanti crescono. Ecomilitanti?

Il caso ha voluto che non potessi partecipare, ieri, al Green Festival, evento all’insegna dell’ecosostenibilità che si è tenuto a Verona ed al quale ero stato invitato.
Rifuggo normalmente da convegni ed eventi perché li trovo inutili e noiosi e, se proprio devo, partecipo con lo stesso spirito con il quale Montanelli esortò a votare DC: turandosi il naso. Ed anche questa volta, avendo letto il resoconto ed avendo visto le immagini delle solite facce ecoincazzate, ringrazio il caso che non fa mai le cose a caso, e penso sia stato meglio così.CC 2015.10.05 EcobioSolito clima ascientifico e lontano da soluzioni tecnologiche non fantasiose, salvo le ormai stucchevoli case in paglia e, per non farsi mancare nulla, soliti anatemi no-ogm e fervorini pro bio a prescindere, promossi da persone molto note, soprattutto fra loro, come scrisse Fortebraccio, l’indimenticabile contrappunto di Montanelli.
Ma ciò che mi ha lasciato letteralmente allibito era il tema di Spazio per piccoli eco-militanti, uno dei laboratori che hanno avuto luogo: “I bambini immagineranno tante azioni da veri eco-eroi e le comunicheranno agli adulti, fabbricando manifesti eco e riciclati, nella migliore tradizione militante.” Splendido, nella migliore tradizione eco-chic.
Senza tirare in ballo l’ormai ritrita preparazione del compost, che poi al massimo lo puoi utilizzare per i gerani sul balcone, sarebbe forse stato più educativo condurre i bambini a pulire un sentiero o un parco, piuttosto che venisse spiegato loro a non sprecare il cibo, a muoversi a piedi ed a chiudere il rubinetto mentre si spazzolano i denti.

ACS

FAI: villa de Panza villa de sustanza!

Accedo ormai raramente alla mia pagina Facebook, e mi ritrovo quindi ad osservare con bambinesco stupore novità, post di amici e pubblicità. Esattamente come quando mi accade di vedere un televisore in action, considerato che non lo possiedo più da ormai nove anni. Quasi dieci, pensandoci bene…Cesec-CondiVivere 2015.07.16 FAI: Villa Panza villa de sustanzaEd è così che osservo il link sponsorizzato del FAI, consesso ecomonumantalsalvifico che gode di tutto il mio disprezzo in quanto tutela solo immobili provvisti di adeguato pidigrì, vale a dire consunti monasteri e ville dei padroni, e non certo le cascine dove i lavoranti di proprietà degli antenati di coloro che oggi si attribuiscono la patente di ecomonumentalsalvatori cacavano (lo so, è brutto cacavano…ma è quello che accadeva) sangue, pellagra e malaria trattati come cose ed all’occorrenza, purché giovani ed attraenti, beneficiari delle attenzioni non certo platoniche del padrone o della padrona.
E l’immagine che accludo a corredo, relativa a Villa Panza di Biumo, non aiuta certo a comprendere quale sia l’intento monumentalsalvaiolo: mi ricorda piuttosto una di quelle riunioni newage con le streghettine d’ordinanza.
Sbaglio? Pazienza, farò ammenda… Pirippi.
Un saluto particolare alla novantaduenne Donna Giulia Maria Crespi delli Corrierosi Serotini, fondatrice del FAI che a suo tempo mantenne il marchettaro Capanna.

Alberto C. Steiner