FAI: villa de Panza villa de sustanza!

Accedo ormai raramente alla mia pagina Facebook, e mi ritrovo quindi ad osservare con bambinesco stupore novità, post di amici e pubblicità. Esattamente come quando mi accade di vedere un televisore in action, considerato che non lo possiedo più da ormai nove anni. Quasi dieci, pensandoci bene…Cesec-CondiVivere 2015.07.16 FAI: Villa Panza villa de sustanzaEd è così che osservo il link sponsorizzato del FAI, consesso ecomonumantalsalvifico che gode di tutto il mio disprezzo in quanto tutela solo immobili provvisti di adeguato pidigrì, vale a dire consunti monasteri e ville dei padroni, e non certo le cascine dove i lavoranti di proprietà degli antenati di coloro che oggi si attribuiscono la patente di ecomonumentalsalvatori cacavano (lo so, è brutto cacavano…ma è quello che accadeva) sangue, pellagra e malaria trattati come cose ed all’occorrenza, purché giovani ed attraenti, beneficiari delle attenzioni non certo platoniche del padrone o della padrona.
E l’immagine che accludo a corredo, relativa a Villa Panza di Biumo, non aiuta certo a comprendere quale sia l’intento monumentalsalvaiolo: mi ricorda piuttosto una di quelle riunioni newage con le streghettine d’ordinanza.
Sbaglio? Pazienza, farò ammenda… Pirippi.
Un saluto particolare alla novantaduenne Donna Giulia Maria Crespi delli Corrierosi Serotini, fondatrice del FAI che a suo tempo mantenne il marchettaro Capanna.

Alberto C. Steiner