L’alchimia deve essere Selvatica

Troverai più nei boschi che nei libri, gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà, recita una delle più antiche regole circestercensi, e della quale scrivemmo il 24 ottobre 2014 nell’articolo Progettare cohousing con uno sguardo all’Eremo di Camaldoli pubblicato su queste pagine.
Interessante in proposito anche Troverai più nei boschi che nei libri pubblicato da Arcaniludi il 30 settembre 2014, nonché l’ultimo lavoro di Michele Giovagnoli: edito da Essere edizioni si intitola proprio Alchimia selvatica ed è ormai oggetto di commenti e conferenze tematiche.Cesec-CondiVivere 2015.05.17 Alchimia selvatica 001Il bosco, custode dell’universo emozionale, offre a chi lo osserva ed ascolta con amore e rispetto, infinite possibilità per il risveglio interiore, scrivevamo questa mattina per onorare la magia del bosco attraverso la nuova immagine scelta per la copertina del Blog.
Il bosco è un archivio vivente la cui azione, umile e potente, investe importanti aree di indagine: dal rapporto consapevole con il nostro corpo biologico, alla connessione ereditaria col nostro albero genealogico, dallo slancio verticale della realizzazione al contatto e al dialogo vigile con la dimensione archetipica.
Seguendo le ciclicità delle stagioni e in accordo con le fasi alchemiche, ci accompagna in un’affascinante percorso di esplorazione degli elementi selvatici suggerendo preziose pratiche utili alla crescita personale. Nulla di mistico, bensì un viaggio concreto, fatto di contatto fisico col suolo, di ascolto ed interazione, di esperienze insieme forti e delicate, guidate dal senso dello stupore e dalla necessità di conoscenza.
Ci riteniamo, nella modestia del nostro vissuto, testimoni del bosco come luogo perfetto e specchio dell’interiorità umana, e ci piace raccontarne con entusiasmo: siamo adulti e bambini, escursionisti ovvero viandanti, professionisti ed imprenditori.
E qui arriviamo alla conclusione: è possibile progettare il riuso di un immobile rustico, di un rudere, di un fondo. Ma anche il più sofisticato dei CAD non infonde vita, non disegna l’anima, non apre a fonti di interazione diretta con gli elementi selvatici. Insomma, per creare un insieme armonico non basta essere ingegneri, architetti del verde, bioteconologi, agronomi: occorre essere alchimisti.

Alberto C. Steiner

L’alchimia deve essere Selvaticaultima modifica: 2015-05-17T13:29:19+02:00da cesec
Reposta per primo quest’articolo