Torino: coabitare nel bosco a pochi passi dalla città

Sotto la basilica di Superga un lungo sentiero percorre i boschi della collina torinese: è l’Anello Verde, che collega la valle di Reaglie con quella del Cartman. Un percorso amato dagli escursionisti ed un sistema del verde che unisce fiumi e collina valorizzando il bellissimo ambiente naturale.CC 2016.02.14 Reaglie 001
Reaglie è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, e in questa località – amministrativamente compresa nel territorio comunale torinese – un’associazione ha individuato un’antica casa di campagna risalente al XVIII Secolo nella quale realizzare un’esperienza di coabitazione.
Accade raramente di incontrare persone che desiderano vivere il più possibile immerse nella natura pur mantenendo la normalità della vicinanza e dei legami con la città, preservando l’indipendenza degli spazi abitativi privati al fine di tutelare l’intimità.
L’immobile, inserito nel Parco della Collina di Superga – con la sua superficie di 88.000 m2 di terreno collinare e boschivo uno dei più grandi di Torino – dista meno di cinque chilometri dal centro cittadino e l’agevole accessibilità dalla città permetterà la creazione di sinergie con associazioni e privati torinesi nello sviluppo di progetti.
Il parco, che offre un pozzo ed una valletta pianeggiante nelle immediate vicinanze dell’edificio, è visto come una risorsa agricola, energetica, per iniziative socio-culturali e tra queste attività per bambini nel bosco e forse anche un cinema all’aperto. È in progetto l’impianto di orti, piante da frutto, vitigni, arnie.
L’immobile, in corpo unico della superficie abitativa di circa 600 m2 calpestabili, è attualmente frazionato in cinque appartamenti in buone condizioni. Dispone inoltre di circa 250 m2 di locali accessori: androne coperto, box, magazzino, tettoia, legnaia, di una cantina di 70 m2 e di una soffitta che si sviluppa per metà della pianta.
Il progetto prevede di rimodulare l’edificio in sei o sette unità abitative, migliorandone l’efficienza energetica ma evitando ristrutturazioni troppo onerose, ed un ampio spiazzo esterno verrà adibito a parcheggio capace di accogliere venti auto.
Relativamente agli spazi comuni coperti, l’idea attuale prevede una cucina per cene in comune e feste, un’area bimbi, uno spazio aperto ad esterni da adibire a B&B o per accogliere l’attività di associazioni, workshop, laboratori, coworking, il recupero della legnaia in cui è presente un forno ed uno spazio polivalente di circa 100 m2 per uso interno.
Per chi volesse approfondire l’argomento questo è il link al sito dell’Associazione Coabitare, promotrice dell’iniziativa.

Alberto C. Steiner