Risolviamo i problemi veri di Milano: spostiamo le edicole.

“Sono un fiero sostenitore dei sottopassi urbani…” Ciumbia!
Sorgono spontanee alcune domande: Non ha il cesso a casa costui? Ama girovagare vestito unicamente del proverbiale impermeabile da spalancare davanti ad ignare passanti?
Urbanfile, sito di autonominatesi future archistar, ma per ora sembrerebbero solo architonti dei quali una cosa appare certa: non hanno il problema di combinare il pranzo con la cena.Cesec-CondiVivere 2015.03.05 Edicola V GiornateTra gli interventi indifferibili per adeguare esteticamente e funzionalmente (?) Milano alla prossima edizione di Expo, uno s’impone: spostare l’edicola attualmente incombente contro uno dei caselli daziari di piazza V Giornate opprimendone la beltà.
Non fa niente se a Milano c’è gente che ravana nei rifiuti del dopo mercato per cercare da mangiare, l’ex casello daziario deve tornare all’antico splendore.
Naturalmente l’edicolante verrebbe sfrattato, e al commento: “Che ne fareste?” gli ineffabili replicano: “Ci sono altri luoghi a Milano, meno serviti, in cui il nostro edicolante potrebbe trovar dimora”. Vero: quanto a edicole i prati della Barona sono serviti malissimo.
Non è che questi sono i figli di coloro che, folgorati sulla via di Capalbio, scoprirono il sassicaia e di balloon in balloon giunsero a sorbirlo, in meditazione come si conviene a questo celebrato nettare, in veri e propri urinari, equivalente ambrosiano del pitale?

ACS