Reventino: la gente dice no all’eolico

Ben pochi sono gli italiani consapevoli di quanto siano elevati siano i danni causati dagli impianti eolici a paesaggio, ambiente naturale, all’avifauna rispetto al loro marginale contributo energetico, e in nome di non meglio definite magnifiche sorti e progressive nessuna eco giunge al pubblico della tragedia che si sta abbattendo sulle nostre bellezze naturali.Cesec-CondiVivere 2015.01.08 Eolico Reventino 001Il massiccio montuoso calabrese del Reventino rappresenta il prolungamento occidentale della Sila Piccola ed è oggetto di uno degli innumerevoli progetti eolici che interessano il Sud. Ma la comunità locale non ci sta e a Platania, comune in provincia di Catanzaro, ha costituito il comitato contro l’istallazione degli impianti eolici sulla dorsale del Reventino.Cesec-CondiVivere 2015.01.08 Eolico Reventino 002L’assemblea ha manifestato la volontà di opporsi al progetto che devasterà irreversibilmente il territorio arricchendo peraltro le solite imprese che, come con i rifiuti e l’acqua, hanno ben compreso che mettere le mani sulle cosiddette fonti alternative e rinnovabili vuol dire accaparrarsi una fetta consistente di mercato a discapito della salvaguardia del territorio e della salute umana.
I numeri, oltretutto, giocano a favore del buon senso: nel 2013 la Calabria ha prodotto un esubero di energia elettrica del 66% (dati Terna) e la gente si chiede pertanto che senso abbia realizzare impianti eolici che non porteranno giovamenti alle comunità locali, costrette anzi a pagare sulla bolletta Enel denaro che servirà solo a garantire l’esistenza di questi ecomostri.Cesec-CondiVivere 2015.01.08 Eolico Reventino 003Oltre ai rischi ambientali sussistono inoltre minacce alla salute, essendo da anni conclamata nella Pietra Verde del Reventino la presenza in percentuali significative di tremolite-actinolite, vale a dire di asbesto. La realizzazione di decine di pale eoliche comporterebbe sbancamenti e scavi di fondazioni interessanti proprio le aree dove è presente la pietra, esponendo lavoratori ed abitanti al rischio di contrarre tumori.
Il comitato si è espresso a favore di uno sviluppo del territorio che salvaguardi ambiente e paesaggio, valorizzando forme di autoproduzione delle comunità locali ed economie alternative per contrastare il saccheggio di risorse.
Il comitato porterà le proprie ragioni in assemblee itineranti che attraverseranno tutti i territori e le comunità interessate, per sviluppare forme di coinvolgimento attivo attraverso la partecipazione cosciente dal basso.

ACS

Reventino: la gente dice no all’eolicoultima modifica: 2015-01-08T08:22:18+01:00da cesec
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