Quando eccellenza fa rima con accoglienza

Anche a Milano, città di cui è percettibile quotidianamente il progressivo degrado del gradiente energetico, può accadere di scovare isole di serenità ed accoglienza, delle quali è piacevole parlare per farle conoscere: CondiVivere è anche questo.
CC 2015.02.26 Milano Pet Village 001Un’insegna azzurra raffigurante un cane bianco e un gatto nero che si battono il cinque, a pochi passi dal caos di piazza Repubblica, ci avvisa che siamo arrivati al Milano Pet Village, un luogo dove gli animali domestici vengono ospitati, accuditi e curati amorevolmente e con competenza.
Come tutte le cose grandi, quelle che non hanno bisogno di dimostrare nulla, non cede alle lusinghe dell’immagine: semplice, raccolto, ordinato. E capace di esprimere serenità e allegria, a partire dalla parete dipinta a trompe-l’œil che fa da sfondo al salone d’ingresso, dove si è accolti, oltre che da Micol, l’entusiasta proprietaria del centro, anche da cani in pensione o, come preferiscono dire qui, all’asilo.CC 2015.02.26 Milano Pet Village 002Niente gabbie ma una piacevole kermesse, solo apparentemente caotica, di cuscini, tunnel, palline e altri giochi che, più che una pensione per cani, richiama alla mente l’area bambini dell’Ikea.
E poi c’è l’ambulatorio di visita dove, in luogo del solito tavolo in acciaio, ne trionfa uno rettangolare, vecchiotto se non antico, in massiccio legno scuro.
Ma le sorprese non finiscono qui. Come in ogni luogo dell’anima che si rispetti si trovano nel sotterraneo: palestra e piscina per idroterapia e riabilitazione. Anche qui, tutto in miniatura, accogliente nel candore delle pareti e nel calore dei siffitti a volta con mattoni faccia a vista.CC 2015.02.26 Milano Pet Village 003E, per finire, c’è lui: Geert Meersseman. Il chiropratico di origine fiamminga collabora in Italia ed all’estero con società sportive professionistiche, affiancando da almeno un quindicennio all’attività svolta a beneficio degli umani presso il proprio studio in San Babila quella su cani, gatti e cavalli. Sino a qualche mese fa prestava gratuitamente, ogni mercoledì e nonostante censure ed anatemi della lobby veterinaria, il proprio servizio gratuito presso la Facoltà di Veterinaria dell’Università Statale di Milano, visitando numerosissimi pazienti in disciplinata fila per ricevere le cure sue e del figlio Luc.CC 2015.02.26 Milano Pet Village 004Non essendo nostro costume scrivere redazionali, questa è semplicemente l’attestazione della nostra esperienza: dopo chinesiologia e agopuntura, che non hanno mancato di produrre risultati, siamo approdati qui con il nostro gatto di diciotto mesi, affetto da emiparesi alle zampe posteriori e problemi di incontinenza dopo la caduta dal terrazzo di casa occorsagli quando aveva poco più di tre mesi. Alla boa della seconda seduta abbiamo notato concreti miglioramenti, non (ancora) eclatanti ma percettibili. Potrà recuperare l’uso almeno della zampa posteriore sinistra, oltre a risolvere i problemi di incontinenza? Chissà…
Quanto ai costi, sono decisamente accettabili.
Del resto, come fece notare lo stesso Meersseman in un’intervista rilasciata nel dicembre 2012 al quotidiano La Provincia di Varese: Non è sempre facile comprendere la natura del disagio provato dagli animali domestici, che possono assumere atteggiamenti inconsueti per caratteri normalmente docili e affettuosi: per esempio, possono dimostrarsi improvvisamente infastiditi dall’accarezzamento della schiena, oppure assumere posture o deambulazione anomale, fino a ringhiare o emettere lamenti per il dolore.
Per concludere, una nota che, insieme storica ed affettiva, dimostra ancora una volta che tout se tient e nulla accade a caso: ci è stato riferito che l’idea di effettuare prestazioni di chiropratica gratuita nacque grazie al professor Addis, cattedratico di Veterinaria che ebbi modo di apprezzare insieme con il dottor Delli Carri, a partire dagli anni ’80 nostro veterinario di fiducia: ricordo entrambi per le cure prestate agli animali di casa, compresa una cagna affetta da un tumore alla mandibola.

Alberto C. Steiner

Quando eccellenza fa rima con accoglienzaultima modifica: 2015-02-26T08:40:58+01:00da cesec
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